Ostiano

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comune in provincia di Cremona (22 km), 43 m s.m., 19,41 km², 3018 ab. (ostianesi), patrono: san Gaudenzio (quarta domenica di ottobre).

Centro posto presso la confluenza dei fiumi Mella e Oglio. Di antica origine, come attesta il ricco materiale archeologico preromano e romano, nel sec. XII fu sotto la giurisdizione dell'episcopato cremonese. Borgo fortificato, posto in posizione strategica, fu per secoli teatro di lotte tra Brescia, Cremona e Mantova; dagli inizi del sec. XV appartenne ai Gonzaga e nel 1746 passò all'impero asburgico.§ Fu Ludovico II Gonzaga a ordinare, a partire dal 1519, l'ampliamento del castello, di cui restano la torre d'ingresso (sec. XV), il torrione cilindrico e la cosiddetta “Porta spinata”. L'oratorio dell'Assunta e di Sant'Alessandro, in località Torricella, è una costruzione romanico-lombarda del sec. XII, con affreschi cinquecenteschi. La parrocchiale di San Michele conserva opere dei sec. XVI-XVII-XVIII, tra cui alcuni dipinti di Andrea Mainardi.§ L'economia è in parte agricola (cereali, riso, barbabietole da zucchero, frutta e foraggi per l'allevamento di bovini e suini) e in parte industriale, con imprese operanti nei settori dell'abbigliamento (biancheria e maglieria, con relativo indotto), dei laterizi, dei manufatti in cemento e della lavorazione delle materie plastiche, del legno e dei metalli. È praticata inoltre l'avicoltura.

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