Orvièto, Àngiolo

poeta italiano (Firenze 1869-1967). Amico e collaboratore di Pirandello, Pascoli e D'Annunzio, fondò nel 1896, insieme al fratello Adolfo (Marignolle, Firenze, 1871-Firenze 1952), che ne fu direttore dal 1901 al 1932 (anno in cui fu soppressa), la rivista letteraria . Il suo profondo sentimento ebraico e l'amore per la tradizione di Israele risaltano nella raccolta di versi autobiografici Il vento di Sion (1928) e nei Canti dell'escluso (1961), la sua più celebre raccolta di poesie, scritta durante la persecuzione nazista. Traspose fatti storici e leggendari in alcuni poemetti: Chopin (1901), Mosè (1905), che furono musicati da G. Orefice.