Nuvolènto

comune in provincia di Brescia (15 km), 176 m s.m., 7,44 km², 3523 ab. (nuvolentesi), patrono: Madonna della Neve (5 agosto).

Centro posto sulla riva destra del fiume Chiese, al suo sbocco in pianura. Di antica origine, come testimoniano alcune lapidi di età romana, nel Medioevo appartenne ai monasteri di Santa Giulia di Brescia e di San Pietro di Serle, i cui monaci diedero inizio a un vasto programma di bonifica del territorio e vi esercitarono la giurisdizione fino al sec. XIV. Seguì quindi la storia di Brescia, prima sotto i Visconti e poi sotto la Repubblica di Venezia.§ Presso il cimitero sorge la pieve di Santa Stefania, ricostruita nel sec. XV, che conserva l'abside e il campanile romanici e, all'interno, affreschi di Paolo da Cailina il Giovane. Anche la chiesa di Sant'Andrea possiede elementi murari di un edificio romanico del sec. XII. Nella settecentesca parrocchiale della Madonna della Neve è una Madonna col Bambino e santi di Andrea Celesti.§ L'industria opera prevalentemente nei settori meccanico, dell'abbigliamento e dell'estrazione e lavorazione del marmo. L'agricoltura produce cereali e foraggi per il fiorente allevamento bovino.