Novèlle per un anno
raccolta completa delle novelle di L. Pirandello, pubblicata nel 1937: scritte tra il 1894 e il 1936, occuparono l'intera vita dello scrittore. Si distinguono, in genere, due momenti della narrativa pirandelliana: il racconto paesano, secondo la poetica del verismo, già però corrosa da un amaro gusto delle stranezze della vita (La giara, Lumie di Sicilia, Ciaula scopre la luna, Il corvo di Mizzaro) e il racconto ideologico, in cui domina il paradossale e l'assurdo, dall'umorismo funebre de L'illustre estinto alla tristezza malinconica de L'eresia catara, dalla commossa pietà di Pena di vivere così e di Notte alla fuga nell'irrazionale de La carriola e al surrealismo di Soffio. In queste e in altre novelle si sviluppa la tipica dialettica pirandelliana tra apparenza e realtà, in una forma di narrazione che elimina progressivamente l'intreccio e il personaggio.