Nagel, Ernest
filosofo statunitense (Nové Mesto, Moravia, 1901-New York 1995). Professore alla Columbia University di New York, si occupò di matematica e di logica (Principles of the Theory of Probability, 1939, e Gödel's Proof, incollaborazione con J. R. Newman, 1958, La prova di Gödel). Ma la sua opera più importante fu The Structure of Science (1961; La struttura della scienza), trattato già classico sui problemi metodologici della ricerca scientifica, attento sia all'organizzazione logica e formale sia allo status conoscitivo delle teorie. Nagel seguì il modello offerto dalla scienza moderna, ricorrendo al metodo logico-empirico che sembra essere lo strumento più sicuro. Convivono, dunque, la preoccupazione per la coerenza interna delle nozioni acquisite e la necessità di evitare il ricorso a schemi astrattamente normativi. Le pretese conoscitive non possono venir separate dalla valutazione dei metodi intellettuali impiegati per corroborarle e soddisfarle. In questo senso l'uso della logica trova la sua giustificazione non nella sua supposta conformità a una struttura assoluta di fatti, bensì proprio nel suo divenire strumento per formulare e regolare la ricerca. L'insieme di queste concezioni filosofiche venne raccolto da Nagel sotto il nome di filosofia naturalista.