Nìvola, Costantino

scultore e grafico italiano (Orani, Nuoro, 1911-East Hampton, Long Island, 1988). Lasciato il lavoro di muratore, studiò alla Scuola d'Arte di Monza. Dal 1936 al 1938 diresse l'ufficio grafico della Olivetti, ricavandone esperienze che ebbero interessanti sviluppi nell'attività svolta dall'artista a New York, dove si era trasferito nel 1938, nel campo del disegno architettonico e dell'illustrazione. Portato quasi naturalmente alla scultura, Nivola si orientò verso l'organizzazione di masse e di ritmi plastici secondo la concezione cubista e costruttivista (importanti furono in questo senso i consigli avuti da Le Corbusier). Verso la fine degli anni Quaranta Nivola elaborò grandi bassorilievi a gettata plastica, modellando le forme secondo un procedimento “in negativo” sulla sabbia, poi gettandole in cemento e gesso. Ispirati a un disegno di astratta e rigorosa composizione e realizzati con materiali poveri, questi “murali” tendono a una plastica sintesi di valori formali ed espressivi propri della pittura e dell'architettura, e divengono elementi integrativi di contesti architettonici (murale per il negozio della Olivetti a New York, 1953). In seguito Nivola sviluppò la sua originale scultura ricercandovi motivi di maggiore sfruttamento nel campo architettonico (serie di case sulla spiaggia di Amagansett in collaborazione con l'architetto B. Rudofsky, colleges della Yale University a New Haven in collaborazione con E. Saarinen). Con la stessa tecnica dei murali eseguì il Monumento commemorativo dei muratori di Orani (1954); le opere successive, che variano liberamente dall'astratto al figurativo, furono realizzate con materiali generalmente usati in edilizia quali mattoni, blocchi di cemento, stucco e anche travertino come nel caso de La Vedovella (1982). Le sue opere, in parte conservate a Orani nella fondazione a lui dedicata, sono state esposte nel 1994 a Roma nei Mercati Traianei.

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