Moruzzo
Indicecomune in provincia di Udine (14 km), 263 m s.m., 17,80 km², 2170 ab. (moruzzesi), patrono: sant’ Anna (26 luglio).
Centro situato sulle colline del fiume Tagliamento. Sito d'insediamento preromano, nel sec. XII vi fu eretto un castello, che nel Trecento fu alternativamente di Gorizia e di Udine. Distrutto dai Turchi nel 1477 e saccheggiato dai contadini in rivolta nel 1511, appartenne, fra gli altri, ai signori di Moruzzo, di Arcano e di Polcenigo. Il paese fu danneggiato dal sisma del 1976. § Domina l'abitato il castello medievale, ampliato e sistemato nel Cinquecento. Di aspetto secentesco, ma di origine anteriore, è la villa Antonini-Manin, fiancheggiata da due torri. In località Brazzacco si trovano la chiesa di Sant'Andrea (restaurata dopo il terremoto), con affreschi trecenteschi, e i resti quattro-cinquecenteschi dei castelli di Brazzà Superiore e Inferiore. Nei dintorni è una necropoli del sec. VII a. C. § L'agricoltura, specializzata nel comparto biologico, produce frutta, cereali e foraggi. L'industria opera nei settori edile, dell'arredamento e della lavorazione del legno. § Simbolo del paese è un tiglio piantato nella piazza principale, uno degli alberi più vecchi d'Italia, citato nei testi di botanica tra quelli con oltre 500 anni di vita.