Moniga del Garda

Indice

comune in provincia di Brescia (28 km), 125 m s.m., 9,40 km², 1702 ab. (monighesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro posto sulla sponda sudoccidentale del lago di Garda. Nell'alto Medioevo appartenne al monastero di San Zenone di Verona; nella seconda metà del sec. XII fu feudo di Ugone da Poncarale, quindi fu ceduto da Arrigo VI all'abbazia di Leno. Dal 1428 al 1797 fece parte dei domini della Repubblica di Venezia. § Del castello medievale rimangono le torri angolari cilindriche e una torre quattrocentesca, adattata in seguito a campanile. Presso il cimitero è la chiesa di Santa Maria della Neve (sec. XIV), ricostruita nel 1606. Di modello palladiano è la villa Brunati-Ferrari, con portico adorno di lunette affrescate nel tardo Ottocento. § Le risorse economiche principali provengono dall'industria, che opera nei settori metalmeccanico (produzione di tubi), dell'abbigliamento e dell'arredamento, e dal turismo, favorito da discrete strutture ricettive. Il clima favorisce la viticoltura, con produzione di vini pregiati.

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