Moltke, Helmuth Karl Bernhard von-
generale prussiano (Parchim, Meclemburgo, 1800-Berlino 1891). Poiché la sua famiglia si era trasferita in Danimarca, Moltke studiò presso l'Accademia di Copenaghen e fu attivo nell'esercito danese. Nel 1822 entrò a far parte dell'esercito prussiano; fu allievo di Clausewitzlla scuola di guerra e nel 1833 entrò nello Stato Maggiore. Dopo essere stato consigliere presso l'esercito turco (1835-39), rientrò in patria e fu nominato colonnello nel 1851, maggiore generale nel 1856, capo di Stato Maggiore dal 1858. Accorto riorganizzatore della macchina bellica prussiana, Moltke ne fece uno strumento capace di assecondare alla perfezione i suoi esemplari piani strategici. Sfruttando la lezione di Napoleone, il generale portava attacchi rapidi e decisi nel cuore del Paese nemico. Per raccogliere le truppe provenienti dalle varie parti della Prussia, Moltke si servì della ferrovia come del mezzo più veloce e tecnicamente avanzato dell'epoca. Abilissimo nel formare o rinnovare i quadri dello Stato Maggiore, volle responsabilizzare i suoi diretti collaboratori ai quali, a differenza di Napoleone, lasciò compiti di grande impegno. All'insegna del motto “marciare separati per combattere uniti”, ma anche d'un robusto buon senso, in relazione alle circostanze, sconfisse l'Austria a Sadowa (1866) e la Francia a Sedan (1870). Questi successi gli valsero l'ingresso al Reichstag come deputato conservatore e i titoli di maresciallo di campo (1871) e di membro permanente della Camera Alta (1872). Salito al trono Guglielmo II, cessarono le sue funzioni di capo di Stato Maggiore (1888). Uomo di cultura, tradusse la Storia della decadenza e della caduta dell'impero romano del Gibbon (1832). Scrisse: Briefe über Zustände und Begebenheiten in der Türkei aus den Jahren 1835 bis 1839 (1841; Lettere sulla situazione della Turchia europea dal 1835 al 1839), Der italienische Feldzug des Jahres 1859 (1862; La campagna d'Italia del 1859), Geschichte des deutschfranzös. Krieges von 1870-71 (1891-93; La storia della guerra franco-prussiana del 1870-71). Tra il 1892 e il 1912, per iniziativa dello Stato Maggiore tedesco, furono pubblicate le Militärische Werke (Opere militari) in 4 volumi, nelle quali sono esposte le sue idee strategiche rimaste fondamentali fino alla prima guerra mondiale.