Mentana, Enrico
giornalista italiano (Milano 1955). Dopo aver diretto la rivista della federazione giovanile socialista, nel 1979 è stato assunto dalla RAI. L'anno seguente ha cominciato a lavorare per il Tg1 come inviato, per passare, successivamente, a condurre prima l'edizione pomeridiana poi quella serale. Dal 1989 al 1990 è stato vicedirettore del Tg2 e, nel 1992, è stato chiamato dalla Fininvest per allestire il primo telegiornale effettivamente in concorrenza con quelli della RAI, il Tg5, da lui diretto e condotto fino al novembre 2004, quando è stato nominato direttore editoriale delle reti Mediaset. Da segnalare, infine, le sue collaborazioni con Il Mattino e Il Mondo. Nel 2005 ha iniziato a condurre Matrix, un nuovo programma d'informazione. Nel 2009, dopo anni di collaborazione, lascia il gruppo Mediaset e nel 2010 diventa direttore del telegiornale de La7. Da settembre 2011 conduce Bersaglio Mobile, trasmissione programmata solo in occasione di eventi di rilievo e non a scadenza fissa. Sempre nel 2011 lancia le cosiddette “Maratone Mentana”, edizioni speciali del Tg LA/ della durata di alcune ore che si svolgono in concomitanza di eventi politici di particolare rilevanza oppure di competizioni elettorali (come le presidenziali statunitensi del 2016 o le politiche italiane del 2018). Nel 2018 fonda il giornale online Open, di cui è editore e finanziatore. Nel 2009 ha pubblicato con Rizzoli il libro Passionaccia, mentre nel 2015 ha scritto, insieme alla superstite dell’olocausto, testimone della Shoah e senatrice a vita Liliana Segre, il libro La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah.
Nel corso della sua carriera Mentana ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui due Telegatto (1998-2003); il Premio regia televisiva con il programma Matrix nel 2008 e come miglior telegiornale nel 2012 e 2013; il Premio letterario Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante con Passionaccia nel 2008; Il Premio Barocco come miglior personalità nella comunicazione, solidarietà e arte nel 2010 e il Premio Saint Vincent nel 2011.