Melchiòrre, Virgìlio
filosofo italiano (Chieti 1931). Ha insegnato filosofia morale presso l'Università Cattolica di Milano. La ricerca di Melchiorre, determinata da un interesse metafisico per la tematica dell'essere, si svolge intorno allo studio dell'uomo nella sua storicità e nelle sue tensioni ontologiche. Coniugando i due interessi fondamentali, metafisico e antropologico, Melchiorre ha approfondito la propria analisi attraverso l'assunzione del metodo fenomenologico proposto da Husserl. L'intreccio continuo di antropologia e metafisica trova unità nella costituzione di una fenomenologia ontologica, dove essere ed ente, linguaggio e storia, si trovano in un rapporto di reciprocità. Tra le sue opere principali: Sul senso della morte (1964); La coscienza utopica (1970); Metacritica dell'eros (1977); Essere e parola (1982); La differenza e l'origine (1987); Corpo e persona (1987); Pensare l'essere. Percorsi di una nuova razionalità (1989). Nel 1990 ha pubblicato Analogia e analisi trascendentale: linee per una nuova lettura di Kant.