Meckel, Christoph
narratore e poeta tedesco (Berlino 1935). Creatore di motivi surreali ed evocatore di un umorismo dai tratti picareschi, è autore di opere narrative quali Die Krähe (1962; La cornacchia) e Die Gestalt am Ende des Grundstücks (1975; La figura alla fine del podere), nonché di testi poetici, spesso illustrati dallo stesso Meckel con miniature e incisioni: Tarnkappe (1956; La cappa magica), Wildnisse (1962; Regioni selvagge), In der Tinte (1968; Nell'inchiostro), Liebesgedichte (1977; Poesie d'amore), Säure (1979; Acidità), Souterrain (1984; Seminterrato), Anzahlung auf ein Glas Wasser (1987; Acconto su un bicchiere d'acqua). Nel 1985 è uscita l'autobiografia Bericht zur Entstehung einer Weltkömodie (Rapporto sulla nascita di una commedia mondiale). Nel 1987 è uscito il ciclo di poesie Das Buch Jubal (Il libro Jubal), seguito da un secondo ciclo Das Buch Shiralee (Il libro Shiralee), entrambi in un'edizione con litografie dell'autore che è anche pittore. Oltre a numerosi radiodrammi, libri per ragazzi e dischi, ha pubblicato il romanzo Die Messingstadt (1991; La città d'ottone), in cui il giocatore d'azzardo Jean passa le sue giornate in una moderna e apocalittica Babylon-City. Del 1993 è il racconto Schlammfang (Preda di fango).