Massa Martana
Indicecomune in provincia di Perugia (53 km), 351 m s.m., 78,11 km², 3541 ab. (massetani), patrono: san Felice (30 ottobre).
Centro alle pendici sudoccidentali del monte Martano. Parte del Ducato di Spoleto dal sec. VI, divenne possesso della guelfa Todi nel sec. XII e nel 1247 passò sotto la giurisdizione pontificia. In seguito feudo dei Buonaccorsi e dei Bentivegna, tornò alla Chiesa nel sec. XV. Fu danneggiato dal terremoto del 1997.§ L'abitato conserva resti di cinta e torri medievali; la porta della città risale al sec. X. Sulla piazza principale si trova la parrocchiale di San Felice. Al sec. XII risale l'abbazia dei Santi Fidenzio e Terenzio, con semplice facciata a fasce rosse, portale romanico e tozza torre campanaria; conserva un pregevole pergamo del sec. XIII. La chiesa di Santa Maria della Pace (sec. XVI) ha un'inconsueta pianta ottagonale. A poca distanza dall'abitato si trova Santa Maria in Pantano, una delle più antiche chiese dell'Umbria.§ L'agricoltura (seminativi) è affiancata da industrie di trasformazione dei prodotti agricoli e da imprese artigianali. Il turismo, termale (fonti terapeutiche di San Faustino) ed escursionistico, è notevolmente cresciuto grazie alla buona ricettività alberghiera.