Maroncèlli, Piètro
patriota (Forlì 1795-New York 1846). Processato e condannato per aver pubblicato a Forlì (1817) alcune terzine di ispirazione liberale, passò a Milano (1819), dove fu ben accolto nel circolo del Conciliatore. Già membro della Carboneria, vi affiliò S. Pellico; arrestato il 6 ottobre 1820, si lasciò sfuggire rivelazioni che portarono all'arresto di Pellico stesso e di altri congiurati. Condannato a morte e poi al carcere duro nello Spielberg, dove gli fu amputata una gamba, fu liberato nel 1830. Andò allora esule a Parigi, dove sposò la cantante Amalia Schneider, e poi negli Stati Uniti (1833). Curò la traduzione e la pubblicazione in francese de Le mie prigioni, cui premise le proprie Addizioni che risultarono poco gradite a Pellico, perché troppo spesso dettate, a suo dire, “dalla fretta, dalla passione e da erronee ipotesi”.