Maròtta, Giusèppe
scrittore italiano (Napoli 1902-1963). La sua giovinezza, segnata da difficoltà economiche, fu in seguito da lui ricordata come un'avventura mitica ed eroica. Verso il 1925 iniziò la sua attività letteraria, che proseguì ininterrottamente, alternandola ad attività di collaboratore editoriale e a quella di soggettista e sceneggiatore cinematografico. Contribuì a fornire un'immagine rinnovata, se non nuova, dell'ambiente e degli umori del popolo napoletano, connotandone vivacemente i caratteri, grazie a una vena sentimentale, brillante e acutamente osservatrice, sostenuta da un costante filo umoristico. A partire dal secondo dopoguerra conseguì i maggiori successi di critica e di pubblico, specie grazie alle raccolte di racconti L'oro di Napoli (1947), da cui V. De Sica trasse l'omonimo film, e Gli alunni del sole (1952). Tra le opere principali di Marotta si ricordano inoltre San Gennaro non dice mai no (1948), A Milano non fa freddo (1949), Coraggio, guardiamo (1953), Gli alunni del tempo (1960).