Manipur
Stato (22.327 km²; 2.010.000 ab. nel 1994; capitale Imphal) dell'India, nel settore nordorientale del Paese, al confine con il Myanmar (Birmania), esteso su una regione prevalentemente montuosa, attraversata dai fiumi Manipur e Barak, e al cui centro si trova il lago Logtak. Lingue ufficiali sono il manipuri e l'inglese, ma si parlano numerosi dialetti. Principale risorsa economica degli abitanti è l'agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, foraggi), cui è addetto il 66% della popolazione attiva, seguita dallo sfruttamento forestale (legname), dall'allevamento del bestiame e da alcune attività artigianali. § Politicamente entrò a far parte dell'India quando venne annesso dagli Inglesi al termine della I guerra anglo-birmana (1824-26). In precedenza aveva gravitato verso la Birmania, al cui re Bayinnaung (sec. XVI) aveva pagato tributo. Riacquistata l'indipendenza, divenne uno scomodo vicino per il regno di Taungu, compiendo contro di esso gravi scorrerie (1724-49). Territorio indiano dal 1947, è stato elevato a Stato dell'India il 21 gennaio 1972.