Malatèsta, Sigismóndo Pandòlfo
signore di Rimini (Rimini 1417-1468). Figlio naturale di Pandolfo III, ereditò la signoria di Rimini (1432) dal fratello Galeotto Roberto. Splendido signore e protettore delle arti, progettò ed edificò Castel Sismondo e fece costruire il Tempio Malatestiano da L. B. Alberti. Bellicoso, avido di conquiste e di danaro, sfrenato nelle passioni, suscitò odi implacabili (in Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e Federico da Montefeltro). Dopo la scomunica di Pio II e la condanna al rogo (1461), riparò a Venezia, il cui appoggio giovò a conservargli Rimini. Perdonato dal papa a patto che abiurasse gli errori, accettasse Rimini come vicariato nuovo e rinunciasse al resto (1463), compì tra le ultime imprese una spedizione in Morea per la Repubblica Veneta. Delle sue tre mogli, la più nota fu Isotta degli Atti.