Majorino, Giancarlo

poeta italiano (Milano 1928). Nelle sue poesie (Capitale del nord, 1959; Lotte secondarie, 1967; Equilibrio in pezzi, 1971; Sirena, 1976; Provvisorio, 1984; Testi sparsi, 1988; La solitudine e gli altri, 1990) la registrazione del linguaggio borghese della metropoli è pervasa da una carica ironica che fa da schermo all'angoscia dell'intellettuale contemporaneo. Pittura e poesia si mescolano nella raccolta Cangiante (1992), nella quale le leggere geometrie degli acquarelli di Carlo Nangeroni si affiancano alle composizioni in versi, che esprimono un'inquieta e malinconica passione per la vita vissuta attraverso un linguaggio vivacemente inventivo. Anche nel successivo volume antologico Tetrallegro (1995), che raccoglie la produzione poetica degli anni 1990-95, riflette nei suoi versi il ritmo e il colore dell'esperienza quotidiana, con esiti di squisita naturalezza. Si può definire, invece, un'opera autobiografica Autoantologia (1999), che raccoglie assieme a suoi inediti il lavoro poetico di un quarantennio. In Gli alleati viaggiatori (2001) Majorino ha rappresentato una migrazione di massa di figure allegoriche soprattutto animali, intersecandole con atmosfere legate alla realtà urbana e alle angosce contemporanee.Nel 2004 ha pubblicato Prossimamente. Tra le opere più recenti ricordiamo Vita quasi vera di Giancarlo Majorino (2014), Torme di tutto (2015), e Slogan profondi (2016). 

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