Magènta

comune della Città Metropolitana di Milano (26 km), 138 m s.m., 21,79 km², 24.388 ab. (magentini), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro situato nella pianura milanese, alla sinistra del fiume Ticino, lungo la linea ferroviaria Milano-Torino e la strada statale Padana Superiore; è compreso nel Parco della Valle del Ticino. Fondato nel 297 ca. lungo la strada romana delle Gallie, fu devastato da Federico Barbarossa (1167), tornando a fiorire dopo la Pace di Costanza (1183). Feudo della famiglia milanese Melzi (sec. XVII), fu noto per la vittoria riportata dalle truppe franco-piemontesi contro gli austriaci nel corso della seconda guerra d'indipendenza (4 giugno 1859).§ Numerose le testimonianze degli eventi della celebre battaglia: il monumento alla Vittoria (G. Castiglioni, 1925), l'Obelisco-Ossario (1872) e il monumento bronzeo al comandante delle truppe vittoriose Mac Mahon (L. Secchi, 1895). Notevole è il palazzo Morandi (seconda metà sec. XVIII). La basilica neorinascimentale di San Martino, eretta nel 1903 in memoria dei caduti della battaglia, è opera di Alfonso Parrocchetti.Nella frazione di Ponte Vecchio è la villa Castiglioni, già Crivelli (1637). § Il quadro economico è dominato dal comparto industriale, articolato in piccole e medie imprese operanti nei settori tessile, metalmeccanico, chimico, poligrafico, cartotecnico (riciclaggio), alimentare, dell'abbigliamento e della lavorazione dei metalli. L'agricoltura produce cereali e foraggi ed è praticato l'allevamento soprattutto bovino.§ A giugno si svolgono la rievocazione storica, in costume e armi d'epoca, della battaglia del 1859 e il Festival Jazz. Vi è nato il produttore cinematografico Carlo Ponti (1913). Interessante, a Ponte Nuovo, è il complesso industriale per la produzione dei fiammiferi (1871, trasformato nel 1928 nell'industria Saffa), con l'attiguo villaggio operaio (inizi sec. XX), comprendente le abitazioni, la chiesa, le scuole e i centri ricreativi.