Madignano

comune in provincia di Cremona (39 km), 72 m s.m., 10,77 km², 2879 ab. (madignanesi), patrono: san Pietro in Vincoli (prima domenica di agosto).

Centro del Cremasco, posto sulla sinistra del fiume Serio. Dal sec. XI al XV fu possesso del monastero cluniacense costruito per volere di Gisalberto III, conte di Bergamo; divenne proprietà di vari dignitari ecclesiastici, finché nel 1626 fu ceduto in feudo ai Toffetti di Crema. La frazione di Ripalta Vecchia appartenne nel sec. XII all'episcopato di Cremona. § Nella quattrocentesca parrocchiale di San Pietro in Vincoli sono custodite opere coeve, oltre a un dipinto del Seicento (Trinità e santi Sebastiano e Rocco) di Gian Giacomo Barbelli e un organo Serassi (1793). All'interno dell'ottocentesca chiesa del Sacro Cuore di Maria, sconsacrata, scavi archeologici hanno portato alla luce alcuni resti romani. A Ripalta Vecchia gli scavi effettuati presso il santuario romanico di Santa Maria del Marzale hanno rivelato la presenza di una necropoli romana e longobarda e di un battistero; l'attigua Cappella dei Morti fu eretta per ricordare una sanguinosa battaglia tra guelfi e ghibellini, combattuta all'inizio del Quattrocento. § L'economia è in parte agricola (cereali e foraggi per l'allevamento bovino e suino) e in parte industriale, con aziende attive nei settori metalmeccanico (macchine utensili, carpenterie e serramenti in acciaio inox), elettrotecnico (motori, cablaggi, quadri e cabine), robotico, vetrario, alimentare (dolci e lavorazione delle carni), delle sementi e della lavorazione delle materie plastiche.