Móso in Passìria/Moos in Passeier
Indicecomune in provincia di Bolzano (54 km), 1007 m s.m., 194,58 km², 2170 ab. (mosiani/Mooser).
Centro posto sul versante sinistro dell'alta val Passiria. Noto dal sec. XV, appartenne ai signori di val Passiria e quindi ai Fuchs, soggetti ai vescovi di Bressanone. Vi ebbero un importante sviluppo le attività di estrazione mineraria, attestate fin dal 1237 e cessate nel 1967. Fino al 1923 il comune si chiamò Piano in Passiria. Subì più volte rovinose inondazioni. La parrocchiale, dei sec. XV-XVI, conserva un fonte battesimale marmoreo del sec. XVII, altari e stucchibarocchi. § L'agricoltura produce cereali, patate e foraggi; si pratica l'allevamento bovino. Il comparto manifatturiero opera nei settori edile e della lavorazione del legno. Sviluppato il turismo (escursioni e sport invernali a Plan/Pfelders e Corvara in Passiria, villeggiatura nel pittoresco villaggio di Stulles); i “terrazzi della Pozza” e l'Altissima (3480 m) sono suggestive località per alpinismo. § Nei pressi delle miniere di San Martino Monteneve, il più alto d'Europa (2000-2500 m) è stato istituito dal 1996 il Museo minerario Monteneve-Passiria.