Médecins sans Frontières
(MSF, Medici senza Frontiere). Organizzazione internazionale di assistenza umanitaria fondata nel 1971 da un gruppo di medici francesi per intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza, quali guerre, catastrofi naturali ed epidemie. Il raggio d'azione si è poi esteso oltre l'emergenza e l'associazione è impegnata anche in situazioni di stabilità, laddove ci siano strutture sanitarie carenti e bisogni immediati, con interventi quali creazione di ospedali e ambulatori, formazione del personale locale, programmi di vaccinazione ecc. Fin dalla sua fondazione, MSF (che conta circa oltre 2000 volontari al lavoro in più di 70 Paesi, con 15 gruppi locali in Italia) si è attenuta al principio fondamentale secondo il quale tutti hanno diritto a un'assistenza professionale adeguata, al di là di confini nazionali, situazioni politiche o fedi ideologiche. In nome dell'etica medica e del diritto all'assistenza umanitaria, MSF mantiene un atteggiamento neutrale e rivendica libertà d'azione: una scelta che spesso ha portato a scontri con interessi politici locali e a conflitti con istituzioni e centri di potere. Dal 1998 agisce l'Unità Europea di Intervento di MSF, che coordina l'azione di sei sezioni europee nelle operazioni di emergenza (MSF Italia si è costituita nel 1993). L'associazione ha avuto diversi riconoscimenti internazionali, culminati, nel 1999, con l'attribuzione del premio Nobel per la Pace “a riconoscimento del pionieristico impegno umanitario dell'organizzazione in vari continenti”.
MSF è intervenuta in numerose situazioni di emergenza: nel 2004 in occasione del maremoto dell’Oceano indiano; tra il 2013 e il 2014 per fronteggiare l’epidemia di Ebola in Africa centrale; nel 2013 per soccorrere le popolazione colpite dal tifone Yolanda nelle Filippine; nel 2017 in occasione dell’esodo massa della minoranza Rohingya dal Myanmar al Bangladesh; dal 2015 per fronteggiare la crisi sanitaria provocata dalla guerra in Yemen; dal 2018 per fronteggiare l’epidemia di Ebola esplosa nella Repubblica Democratica del Congo; dal 2016 per offrire assistenza sanitaria ai migranti che approdano sull’isola greca di Lesbo; dal 2015 al 2020 nelle acque del Mediterraneo, con la nave Ocean Viking, per soccorrere i migranti in difficoltà. Nei primi mesi del 2020 MSF ha operato in alcuni ospedali del Lodigiano e in strutture per anziani delle Marche per fronteggiare l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia di COVID-19.