Mèrz, Marisa
scultrice italiana (Torino 1931). Partecipa alla nascita del movimento dell'arte povera, insieme al marito Mario, nel 1966-67. Si dedica alla scultura, sviluppando il suo lavoro artistico anche nel campo dell'installazione. Adotta materiali quali l'alluminio, il filo di rame, il ferro e il legno, sovente combinati con cera, terra, argilla. Negli anni Ottanta ha approfondito (serie di Senza titolo) problematiche scultoree applicate a ritratti immaginari; in seguito questo tema è ancora presente in carte e tavole, opere nelle quali compaiono pure oggetti di uso comune, assemblages di materiali metallici di recupero, travi, che riconducono l'immagine a costruzioni tridimensionali (Biennale di Venezia, 1988; Documenta 9, Kassel, 1992; Konrad Fischer Galerie, Düsseldorf, 1998).