Lumezzane

comune in provincia di Brescia (21 km), 460 m s.m., 31,51 km², 23.712 ab. (lumezzanesi), patrono: santi Fabiano e Sebastiano (20 gennaio).

Centro esteso nella Valgobbia, tributaria della val Trompia; sede comunale è San Sebastiano. Nel Medioevo il territorio appartenne al vescovo e al comune di Brescia, con il quale passò nei domini veneti (1428).§ La chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano fu iniziata nel 1685 su disegno dell'architetto Stefano Bianchi; la facciata fu realizzata nel 1723 da Giacomo Somalvigo. La pala dell'altar maggiore è di Angelo Paglia. La parrocchiale, costruita nel 1957, è un interessante esempio di architettura contemporanea. Nel territorio rimangono i resti del grande acquedotto romano che forniva l'acqua a Brescia.§ L'economia dell'importante distretto di Lumezzane è specializzata nel settore metalmeccanico e in modo particolare nella produzione di valvole e casalinghi (posaterie, attrezzi da cucina e accessori), e inoltre di macchine utensili, rubinetterie, serramenti, carpenterie, minuterie, stampi. A questi si affiancano i comparti elettronico, elettrotecnico, degli imballaggi, cartotecnico, dei lampadari, della lavorazione del legno e delle materie plastiche. L'agricoltura produce cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento bovino; è praticato il florovivaismo.§ Sul colle di San Bernardo sorge un osservatorio astronomico.