Loest, Erich
scrittore tedesco (Mittweida, Sassonia, 1926). Narratore acuto e incisivo si è distinto per la capacità di mettere a fuoco i molteplici aspetti della realtà. Ha esordito come scrittore e giornalista nella DDR con racconti di successo quali Liebesgeschichten (1952; Storie d'amore) e Sportgeschichten (1952; Storie di sport), nonché con il romanzo Die Westmark fällt weiter (1952; Il marco occidentale continua a scendere). Dopo sette anni di carcere per attività controrivoluzionarie si è trasferito nel 1981 nella RFT dove ha pubblicato nello stesso anno l'autobiografia Durch die Erde ein Riß (Una fessura lungo la terra) che, come gli altri suoi romanzi degli anni Ottanta, Völkerschlachtdenkmal (1984; Monumento alla battaglia dei popoli) e Zwiebelmuster (1985; Campione di cipolla) documentano il legame mai interrotto con la città di Lipsia di cui è diventato, dopo la riunificazione, cittadino onorario. Grande interesse ha suscitato la documentazione sulle attività della STASI (il Servizio di sicurezza della DDR) apparso sotto il titolo Der Zorn des Schafes (1990; La rabbia della pecora) e in particolare il romanzo Nikolaikirche (1995; Chiesa di S. Nicola) in cui descrive il nascita del movimento di protesta che portò al crollo del regime di Honecker. Del romanzo esiste anche una trasposizione filmica per la TV, per la regia di Frank Beyer.