Lodrino
Indicecomune in provincia di Brescia (30 km), 725 m s.m., 16,45 km², 1717 ab. (lodrinesi), patrono: san Vigilio (27 giugno).
Centro situato in una valle laterale della val Trompia. Il territorio fu donato nel sec. VIII dal re Desiderio al monastero di San Salvatore di Brescia. Nel 1385 Gian Galeazzo Visconti lo incluse nella quadra della val Trompia, che nel 1426 si consegnò alla Repubblica di Venezia, la cui dominazione si concluse nel 1797.§ La settecentesca parrocchiale (restaurata nel sec. XX) conserva affreschi e dipinti di Giuseppe Nuvolone, Giorgio Anselmi e Domenico Voltolini, nonché un organo Porro; nell'oratorio di San Rocco (1731-36), in frazione Invico, si trovano un polittico del sec. XV e un organo dei Pialorsi.§ L'industria opera nei settori metallurgico (fonderie), metalmeccanico (torneria, armi, stampi, minuterie), cartotecnico e dei sanitari. Completano il quadro economico l'agricoltura (ortaggi e foraggi per l'allevamento bovino) e il turismo (escursionistico e di villeggiatura estiva).§ Per le sue antiche tradizioni siderurgiche, tra il 1555 e il 1564 fu chiamato a fornire il ferro occorrente per la costruzione della cupola della Loggia di Brescia.