Li Ta-chao
uomo politico cinese (1888-1927). Dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1911, nel 1914-15, in qualità di redattore del quotidiano Chenpao, si scagliò contro i tentativi di restaurazione monarchica e contro quelli, compiuti dall'imperialismo giapponese, di assoggettare la Cina. La sua attività, in favore di un movimento di riforma (1916-18), contribuì profondamente a influenzare la gioventù del tempo in senso rivoluzionario. Lo scoppio della Rivoluzione d'ottobre generò in lui saldi convincimenti marxisti; fu uno dei principali dirigenti del movimento Quattro maggio, sorto nel 1919, e nel 1920 fondò a Pechino dei circoli per l'insegnamento del marxismo. Nel 1921 fu con Mao Tse-tung e altri tra i fondatori del P.C.C., di cui divenne uno dei massimi dirigenti. Nel 1923-24 fu tra i più accesi fautori della costituzione di un fronte unito rivoluzionario. Durante la I guerra civile rivoluzionaria (1924-27) fu a capo dell'organizzazione del P.C.C. nella Cina settentrionale. Arrestato il 9 aprile 1927, fu messo a morte nel carcere di Pechino.