Lange, Konrad
filosofo tedesco (Gottinga 1855-Tubinga 1921). Insegnò a Gottinga, a Königsberg e a Tubinga e si occupò soprattutto di estetica e di filosofia dell'arte. Il fine dell'attività artistica, secondo Lange, è essenzialmente spirituale, perché l'artista, realizzando l'unione della forma e del contenuto, fornisce le basi di un piacere totalmente separato dal mondo degli interessi pratici e concreti, per cui può rivolgersi direttamente allo spirito umano senza venir contaminato da elementi di altra natura. In questo senso l'arte diventa un'attività assolutamente eccezionale, in quanto rivolta soltanto allo spirito, e non è separata dal mondo della natura, di cui essa è rappresentazione, anche se spiritualizzata. Quanto all'individuazione del concetto di bello, il pensiero di Lange coincide con le teorie classiche secondo le quali il bello è l'adeguazione perfetta di contenuto e forma. Tra le opere principali si ricordano Das Wesen der Kunst (1901; L'essenza dell'arte), Die ästhetische Illusion und ihre Kritiker (1918; L'illusione estetica e i suoi critici).