Lèpido, Marco Emìlio (uomo politico)
uomo politico romano (ca. 90-12 a. C.). Fu fautore di Cesare, governò nel 48 la Spagna Citeriore, rivestì il consolato nel 46 e fu magister equitum dello stesso Cesare, dittatore nel 45-44. Dopo le Idi di marzo, si allineò dalla parte di Antonio che affiancò nella guerra di Modena contro Ottaviano, col quale però e con lo stesso Antonio costituì, nell'incontro di Bologna del 43, il famoso triumvirato per il riassetto costituzionale della repubblica ottenendo per sé la Gallia Narbonese e la Spagna ulteriore. Dopo la battaglia di Filippi del 42, nella prima rottura tra Antonio e Ottaviano, passò dalla parte di quest'ultimo, che aiutò nella guerra di Perugia. Ritornato l'accordo tra i tre, ottenne come province l'Africa e la Numidia, reclamando invano anche la Sicilia dopo la campagna condotta con Ottaviano contro Sesto Pompeo. Dopo il 36 fu messo in disparte come triumviro, ma conservò fino alla morte la carica di pontefice massimo, che gli era stata conferita fin dal 44. Il figlio, Marco, natogli dal matrimonio con Giunia sorella di Bruto, aveva tentato nel 30 di assassinare Ottaviano: scoperto da Mecenate, fu giustiziato.