Krasznahorkai, László
scrittore ungherese (Gyula 1954). Dopo gli studi di diritto ha iniziato nei primi anni Ottanta l'attività di giornalista free-lance, esordendo con il romanzo Satantango (1985), la sua opera più apprezzata, dalla quale è stato tratto nel 1993 l'omonimo film di Bela Tarr. Autore di notevoli capacità visionarie e dalla tendenza al black humor, ha descritto nei suoi primi romanzi una realtà dominata dall'inganno, dalla decadenza e dal crollo di ogni speranza, metafora del crollo del comunismo e nello stesso tempo del degrado sociale provocato del capitalismo. Dopo la raccolta di racconti Circostanze di grazia (1986), Krasznahorkai ha pubblicato Malinconia della resistenza (1989), storia surreale ambientata nella provincia ungherese, Il prigioniero di Urga (1992) e Teseo universale (1993).