Klima, Viktor

uomo politico austriaco (Vienna 1947). Socialdemocratico, ministro delle finanze con Franz Vranitzky, dava il via a una privatizzazione della Creditanstalt, una banca particolarmente attiva nei mercati dell'Est europeo e tradizionalmente considerata vicina ai popolari. Le modalità di quell'operazione, conclusasi con l'acquisizione da parte della Bank Austria, un'istituzione a forte presenza socialdemocratica, determinavano l'irrigidimento dei popolari, che in Parlamento era però aggirato da un'inedita convergenza tra socialdemocratici e liberalnazionali. Ne conseguiva un'inevitabile crisi di governo e, nel 1997, Vranitzky era costretto a passare la mano proprio a Klima, che era in realtà il vero artefice dell'operazione. Alla guida di una nuova coalizione con i popolari, Klima si dimostrava sin dalle prime battute estremamente pragmatico non escludendo, per il futuro, possibili accordi parlamentari con la destra su argomenti specifici. Un pragmatismo subito accolto positivamente dall'opinione pubblica austriaca tanto da far registrare una ripresa dell'interesse verso un partito socialdemocratico sino ad allora in evidente crisi di consensi. Il suo mandato durava fino al 2000, anno in cui veniva nominato cancelliere Wolfgang Schüssel.

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