Karlfeldt, Erik Axel
poeta svedese (Folkärna 1864-Stoccolma 1931). Di origine contadina, fu poi insegnante e bibliotecario. Segretario dell'Accademia svedese, ricevette da questa, postumo, il premio Nobel per la letteratura (1931). La sua lirica trae ispirazione dalla natura, dal popolo, dalla storia e dalle tradizioni della terra natia. Dopo la prima raccolta poetica Canti d'amore e della terra selvatica (1895), pubblicò I canti di Fridolin (1898), dove introdusse il personaggio di Fridolin, contadino e dotto a un tempo; sullo stesso personaggio Karlfeldt compose nel 1901 L'Eden di Fridolin e pitture dalecarlesi in rima. La raccolta Flora e Pomona (1906) ha toni e motivi erotici e cosmici; Flora e Bellona (1918), silloge composta per la maggior parte durante la prima guerra mondiale, rispecchia la tragicità del momento, temperata e confortata da una religiosità che è stata maggiormente approfondita in Corno d'autunno (1927), la sua ultima raccolta di versi.
Erik Axel Karlfeldt in un ritratto di C. Larsson (Stoccolma, Museo Nazionale).
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