Jansson, Tove
scrittrice finlandese di lingua svedese (Helsinki 1914-2001). Vissuta in un ambiente artistico fin dai primi anni di vita (il padre era scultore, la madre illustratrice), mostrò nelle opere d'esordio una particolare abilità nell'inventare storie fantastiche. La sua celebrità internazionale è dovuta ai racconti per bambini, nei quali sono protagonisti i Mumin, piccoli troll dallo spiccato carattere individualista, coinvolti spesso in vicende comiche. Nella sua narrativa fantastica, paragonata da alcuni critici a quella di L. Caroll e di J. R. R. Tolkien, emergono temi ricorrenti come la potenzialità creativa e benefica dell'immaginazione e la ricerca della solitudine per fuggire il conformismo e la banalità della società. Il suo esordio avvenne nel 1945 con il primo racconto per ragazzi I Mumin e la grande inondazione, cui fecero seguito La cometa sulla terra dei Mumin (1946) e i Racconti dalla valle dei Mumin (1962). Dopo il 1970 la Jansson abbandonò le avventure dei Mumin e riversò nei suoi romanzi la stessa sensibilità per l'immaginazione e lo stesso umorismo raffinato, caratteristici dei racconti per bambini: Il libro dell’estate (1972), la sua opera migliore, descrive il rapporto di complicità tra una nonna e una nipote, nell'ambientazione suggestiva di un arcipelago finlandese. Le opere della maturità rivelarono invece una forte tendenza autobiografica, come il romanzo L’onesta bugiarda (1982), e la raccolta di racconti Viaggio con bagaglio leggero (1988).