Hu Jintao
uomo politico cinese (Taizhou 1942). Conseguita a Pechino la laurea in ingegneria idraulica (1965), nel 1968 iniziò la propria carriera politica all'interno del Partito comunista cinese (PCC). Nel 1982 divenne membro supplente del Comitato centrale e nel 1988 fu nominato segretario del partito in Tibet: un incarico particolarmente delicato, visto che soltanto un anno più tardi fu costretto a dichiarare la legge marziale per reprimere i moti indipendentisti scoppiati nella regione. Considerato un moderato, ma anche un riformatore, nel 1992 entrò a far parte del Poltiburo del PCC e, nel 1999, venne nominato vicepresidente della Commissione militare centrale del partito. Nello stesso anno divenne vicepresidente della Repubblica Popolare Cinese e, nel novembre 2002, subentrò a Jiang Zemin nella carica di segretario generale. Chiamato a guidare il delicato viaggio del Paese verso il capitalismo, a partire dal marzo 2003 assunse anche la carica di capo dello Stato. Nel 2004 divenne Presidente della Commissione Militare Generale del Partito e nel 2005 Presidente della Commissione Militare Generale dello Stato. La leadership di Hu Jintao si propose di ridurre le disuguaglianze sociali, i privilegi della classe dirigente cinese, e la povertà delle regioni che non erano state ancora raggiunte dalla riforma economica. Hu Jintao decise inoltre di abbandonare la politica economica intrapresa dai predecessori, che aveva come obiettivo lo “sviluppo economico ad ogni costo”, avviando una politica più equilibrata e che teneva in considerazione le disuguaglianze sociali e l’impatto ambientale dello sviluppo economico. Queste aperture non misero però in discussione la completa adesione della politica di Hu Jintao al modello socialista. In politica estera, Hu Jintao affermò che l’unificazione della Cina con Taiwan era un obiettivo fondamentale del suo mandato, da perseguire anche ricorrendo alla forza. Nel 2012 Xi Jinping gli subentrava nella carica di Segretario generale del Partito Comunista Cinese e di Presidente della Commissione Militare Centrale del Partito Comunista Cinese. Nel 2013 Xi Jinping gli subentrava anche alla Presidenza della Repubblica Popolare Cinese e alla Presidenza della Commissione Militare Centrale della Repubblica Popolare Cinese.