provincia e capitale dello Zimbabwe, 1480 m s.m., 1.572.000 ab. (stima 2007), l'agglomerato urbano 1.752.00 ab. (stima 2000).

Generalità

Situata nella sezione settentrionale del Paese, all'incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. Principale centro economico, finanziario e culturale, ospita dal 1957 un'università (situata a 5 km ca a N della città), che rappresenta la principale istituzione di studi nello Zimbabwe.

Urbanistica

La città si compone di un nucleo compatto centrale, di stile marcatamente coloniale, con pianta a scacchiera, vasti viali alberati ed edifici di modeste proporzioni, mentre all'esterno si sono sviluppati i quartieri satelliti sia residenziali sia industriali. Il processo di industrializzazione che ha interessato la città durante il secondo conflitto mondiale è stato all'origine di una sensibile crescita della popolazione: dai 33.000 ab. del 1939 ai 175.000 ab. del 1955, per oltre un terzo europei. L'incremento demografico è proseguito poi intensamente negli anni Sessanta (quasi 400.000 ab. alla fine del decennio), per rallentare in seguito, anche a causa delle travagliate vicende politiche del Paese.

Storia

Fondata nel 1890 e denominata Salisbury in onore del primo ministro britannico dell'epoca, si sviluppò a partire dalla fine del secolo quando, raggiunta dalla ferrovia di penetrazione proveniente dal porto di Beira (Mozambico), divenne notevole centro minerario e commerciale. Capitale (con la denominazione di Salisbury) della Federazione di Rhodesia e Nyasaland dal 1953 al 1963, divenne in seguito la capitale della Rhodesia del Sud. Proclamatosi indipendente dal Regno Unito nel 1965, sancita la nascita della Repubblica di Rhodesia nel 1970, il Paese ottenne il riconoscimento internazionale della propria indipendenza con il nome di Repubblica dello Zimbabwe, e mantenne come capitale la città di Salisbury che nel 1982 mutò la propria denominazione in Harare, dal nome del capo-tribù shona Neharawa.

Architettura

Tra gli edifici di rilevante interesse architettonico si annoverano la Cecil House (1901) su Central Avenue, la Market Hall (1893) e i palazzi del Parlamento (1895). Tra le chiese notevole è la Cattedrale anglicana (1913-1964), sull'Avenue Nelson Mandela, così come apprezzabile è piazza dell'Unità Africana. Il municipio (1933) è in stile rinascimentale italiano. Notevole il Giardino Botanico.

Economia

Harare è sede di industrie alimentari, chimiche, tessili, meccaniche, del tabacco, della carta e del cemento. Nelle zone circostanti l'abitato si trovano inoltre numerose miniere d'oro. Servita dall'Aeroporto internazionale di Harare.

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