Haasse, Hella
scrittrice olandese (Batavia, oggi Indonesia, 1918-Amsterdam 2011). Trascorsa gran parte della gioventù nelle Indie Olandesi, studiò per alcuni anni lingue scandinave ad Amsterdam, frequentando contemporaneamente l'Accademia del Teatro. Debuttò con un volume di poesie nel 1939. Il suo primo romanzo, Oeroeg (1948), tratta gli sviluppi dell'amicizia difficile tra un ragazzo olandese, figlio di un amministratore coloniale, e un giovane indigeno. Scrisse molti altri romanzi, tra cui alcuni di carattere storico che, dagli anni Settanta in poi, sono sempre più documentati, riportando anche ampi brani di lettere e documenti d'archivio. Pubblicò nel 1992 Heren van de thee (trad. it. 1994; I signori del tè), un romanzo che si rifà ancora una volta a fonti storiche attinte dall'archivio di famiglia di un commerciante di tè vissuto nel sec. XIX a Giava. Come già nel romanzo Oeroeg, il paesaggio della giovinezza ritorna a fare da sfondo a un'opera letteraria della Haasse. Nel 2000 pubblicò Fenrir (trad. it. 2003; La pianista e i lupi), dove affronta problemi di grande attualità come la crisi dei rapporti familiari, l'ecologia e la politica, mentre nel 2002 Sleuteloog (trad. it. 2006; L'anello della chiave).