Guglièlmo Ebrèo
maestro di ballo e teorico della danza italiano (Pesaro prima del 1440-? dopo il 1480). Allievo di Domenico da Piacenza, fu attivo a Milano, Ferrara, Firenze, Napoli, Urbino e Pesaro. Accompagnato ovunque dalla fama di danzatore, maestro e inventore di balli, come risulta dal suo trattato De pratica seu arte tripudii vulgare opusculum, pubblicato in numerose edizioni (di cui una attribuita a tale Giovanni Ambrosio, nome probabilmente assunto dall'autore dopo la sua conversione al cristianesimo). Il testo, che è considerato la più completa sistemazione della danza quattrocentesca e un interessante riassunto delle esperienze coreografiche dell'epoca, descrive le qualità necessarie al ballerino (musicalità, memoria, stile, portamento) e le danze create dall'autore.