Guayana Francése
IndiceGeneralità
Dipartimento d'Oltremare della Repubblica Francese, nel settore nordorientale dell'America Meridionale, affacciato a N e a NE all'Oceano Atlantico e confinante con il Suriname a W e con il Brasile a S e a SE. .Il territorio, che si estende per 83.534 km² ed è amministrativamente diviso nei due circondari di Caienna (Cayenne) e di Saint-Laurent, è prevalentemente montuoso all'interno, dove è interessato dal Massiccio della Guayana (Sierra Tumucumaque), collinare al centro, basso e pianeggiante lungo la fascia costiera, lunga 320 km, larga da 10 a 50 km e di natura per lo più alluvionale. L'81% della superficie territoriale è ricoperto dalla foresta pluviale, il cui straordinario sviluppo è favorito dal clima caldo e umido, tipicamente equatoriale: le precipitazioni, concentrate nei periodi novembre-febbraio e aprile-luglio, si aggirano sui 3000-3500 mm annui e aumentano dalla costa verso l'interno. I fiumi principali, che scendono dalla Sierra Tumucumaque, sono il Maroni (al confine col Suriname), il Mana, l'Approuague e l'Oyapoque (Oyapock, al confine col Brasile). Anche Guiana Francese; in francese, Guyane Française.
Guayana Francese. Cartina geografica.
Geografia umana
La popolazione (177.000 ab. secondo una stima del 2003), costituita da amerindi, creoli, afroamericani ed europei, professa in prevalenza la religione cattolica e parla un creolo-francese; lingua ufficiale è il francese, mentre è diffusa tra gli indigeni la lingua caribe. Quasi il 60% della popolazione è assorbita dai soli tre centri con almeno parziali caratteri urbani (il capoluogo, Saint-Laurent du Maroni e Kourou), per cui la copertura umana (densità media: 2 ab./km²) si annulla di fatto nella maggior parte delle aree interne. Qui vivono piccole comunità indigene, isolate nelle alte valli fluviali o nel retroterra paludoso della costa sudorientale, mentre i gruppi afroamericani abitano in villaggi, di tipo africano, per lo più distribuiti lungo il fiume Maroni. Per il resto, gli scarsi insediamenti agricoli sono suddivisi in unità amministrative comunali, di cui solo le più importanti risultano dotate delle minime infrastrutture (energia elettrica, acquedotto, ecc.); le abitazioni, generalmente in legno con tetto di lamiera, dispongono di un orto (con piante di cocco, mango, agrumi, ortaggi, spezie e allevamento di pollame), mentre le coltivazioni vere e proprie si trovano, talora, anche a grande distanza. La dinamica demografica può definirsi media, per il continente sudamericano, con tassi di natalità e mortalità, rispettivamente, del 27,1‰ e del 3,4‰, da cui deriva un ritmo di accrescimento annuo del 4%; tale ritmo è, tuttavia, più intenso nella fascia costiera e nei centri maggiori, anche per effetto dei pur limitati movimenti migratori interni ed esteri (oltre che dalla Francia, anche da Libano, Cina, Laos, Haiti e Brasile). Capoluogo della Guayana Francése è Caienna (Cayenne), principale porto del Paese, dotata di un aeroporto internazionale (Rochambeau, con voli regolari per la Francia, il Perú e il Brasile); altro centro importante è Saint-Laurent du Maroni; a Kourou, moderna cittadina realizzata alla fine degli anni Sessanta del sec. XX, è installata una base spaziale, dalla quale vengono effettuati i lanci del satellite europeo Ariane.
Economia
Le risorse economiche del territorio non sono ancora adeguatamente sfruttate, soprattutto per la scarsità di vie di penetrazione verso l'interno. L'attività economica prevalente è l'agricoltura, limitata alla fascia costiera pianeggiante; si coltivano soprattutto canna da zucchero, cacao e caffè, destinati all'esportazione, poi mais, manioca, tabacco, banane e patate dolci per il consumo locale. Dalla foresta si ricavano legname e oli essenziali e dal sottosuolo si estraggono oro (St. Elie) e bauxite (Kaw, Roura). Per quanto riguarda le comunicazioni terrestri, oltre alla strada costiera che collega Caienna al confine brasiliano, le relazioni con l'interno restano affidate alla navigazione fluviale. L'economia del Paese dipende largamente dall'attività del centro spaziale di Kourou, dove lavorano ca. 1100 persone, tra cui numerosi immigrati, provenienti principalmente dal Brasile, dal Suriname e da Haiti. Tale centro, creato nel 1964, si è affermato quale principale poligono mondiale per il lancio dei satelliti (60% del mercato mondiale), anche se due lanci falliti nel 1994 e l'esplosione (giugno 1996), al lancio inaugurale, del vettore Ariane 5 e la relativa distruzione del suo carico del valore di 1,6 miliardi di dollari ne hanno un po' offuscato l'immagine. Tra le altre attività produttive, il settore primario mantiene la sua rilevanza, soprattutto per quanto riguarda la pesca (in particolare di gamberetti), che contribuisce al 30% delle esportazioni, e lo sfruttamento forestale. Il sottosuolo è ricco di oro e, secondo statistiche locali, l'esportazione del metallo, nel 1993, è stata pari al 10% del totale, ma si pensa che attualmente i livelli di produzione siano aumentati e abbiano battuto nuovi record, anche se l'estrazione comporta notevoli problemi per quanto riguarda l'inquinamento dei fiumi con il cianuro e il mercurio usati nel processo di raffinazione. Un altro elemento positivo dell'economia della Guayana Francése è rappresentato dall'ecoturismo (oltre 70.000 visitatori l'anno). Tuttavia, nonostante questa buona disponibilità di risorse, la bilancia commerciale della Guayana Francése, i cui scambi avvengono prevalentemente con la Francia sia in entrata sia in uscita, rimane fortemente passiva. Nel luglio 1994 è entrata in funzione (ma è divenuta pienamente operativa nel novembre 1995) la diga di Petit-Saut, sul fiume Sinnamary, in grado di soddisfare l'intero fabbisogno di energia elettrica della Guayana Francese. La sua costruzione, il cui costo è stato pari a 2,7 miliardi di franchi, ha richiesto 5 anni di lavoro e ha comportato l'allagamento di 310 km² di foresta amazzonica. Nel dicembre 1995 e nel giugno 1996 sono state istituite due riserve naturali (1830 km²), le prime del territorio, il cui patrimonio è stato inventariato da ecologi e scienziati. Un altro parco naturale di oltre 20.000 km² è stato creato nel 1997 nella sezione meridionale del Paese.
Storia
Riconosciuta come una colonia francese dal Congresso di Vienna del 1815, si sviluppò con una notevole lentezza, a causa del suo clima malsano. La metropoli vi stabilì un penitenziario, resosi nel tempo tristemente famoso. Furono importati schiavi africani per lavorare nelle piantagioni di cacao, caffè e cotone. Dal 1947 il territorio è divenuto Dipartimento d'Oltremare, rappresentato all'Assemblea nazionale e al Senato di Parigi da due deputati e da un senatore.
Bibliografia
G. Robert, La France aux Antilles de 1939 à 1945, Parigi, 1950; H. Henry, Guyane Française. Son Histoire 1604-1946, Caienna, 1953; L. Papy, La Guyane Française, Bordeaux, 1955; A. Abonnec, J. Hurault, R. Saban, Bibliographie de la Guyane Française, 2 voll., Parigi, 1957; J. L. Hauger, Géographie de la Guyane Française, Caienna, 1960; idem, Histoire de la Guyane Française, Caienna, 1962; J. Hurault, Les Indiens de la Guyane Française, L'Aia, 1963.