Guìglia
Indicecomune in provincia di Modena (35 km), 490 m s.m., 49 km², 3929 ab. (guigliesi), patrono: san Geminiano (31 gennaio).
Centro alla destra del fiume Panaro. Forse derivò il nome da Guillia, madre di Bonifacio di Canossa, cui appartenne il territorio. Alla fine del sec. XIII i modenesi distrussero il castello e agli inizi del sec. XIV i bolognesi conquistarono il paese. Nel 1405 fu ceduto con altri castelli da Niccolò III d'Este alla famiglia Pio di Carpi, la quale lo tenne fino al 1586; in seguito passò ai Pepoli (1614) e ai Montecuccoli (1630). § La rocca del sec. XIV, di cui resta una torre, venne trasformata in residenza signorile nel sec. XVII. Nella frazione di Pieve Trebbio si trova la chiesa romanica di San Giovanni Battista (sec. X, ma molto rimaneggiata nel sec. XIX). § Molto diffusi gli allevamenti di bovini e suini, con produzione di formaggi e salumi. L'industria opera nei settori dei serramenti, degli arredamenti metallici e dell'abbigliamento. Sviluppato il turismo estivo con servizi ricettivi e attrezzature sportive.