Grisèlda
protagonista dell'ultima novella del Decameron di G. Boccaccio. Povera pastorella, è scelta come sposa da Gualtieri, marchese di Saluzzo, che però la sottopone a durissime prove per sperimentarne la virtù: le sottrae i figli e finge di risposarsi, costringendola a servire la nuova moglie; ma, con il suo contegno dignitoso e prudente, Griselda supera ogni prova ed è dal marito riconfermata nel suo ruolo di castellana. La novella, il cui tema era già presente in leggende medievali e in un Lai di Marie de France, ebbe immensa fortuna: tradotta in latino dal Petrarca, fu riscritta da Ph. de Mézières, G. Chaucer, H. Sachs, Ch. Perrault, trasposta in dramma da G. Hauptmann (Griselda, 1909), e musicata da A. Scarlatti (1721), A. Vivaldi(1735), J.-E. Massenet (1891).