Graves, Robert
poeta, scrittore e saggista inglese (Londra 1895-Palma di Maiorca 1985). Studiò a Oxford, ma solo dopo aver prestato servizio militare volontario durante la prima guerra mondiale. È di questo periodo il suo esordio come poeta nel gruppo dei “georgiani” da cui poi si staccò: Goliath and David (1917; Davide e Golia), Over the Brazier (1918; Sopra il braciere), Fairies and Fusiliers (1917; Fate e fucilieri). Seguì un'intensa attività, che lo pone tra i più interessanti poeti inglesi moderni. La sua è una poesia disperata, frutto di un atteggiamento individualista e antiletterario e sostenuta da una squisita abilità tecnica. È anche autore di molti romanzi storici, il più noto dei quali, I, Claudius (1934; Io, Claudio), è un'eccellente ricostruzione della vita dell'antica Roma. Interessanti i saggi critici, tra cui The White Goddess (1947;La dea bianca) e The Common Asphodel (1949; L'asfodelo comune). § Il padre Alfred Perceval (Dublino 1846-Harlech, Galles, 1931) pubblicò numerose liriche ispirate alla tradizione poetica irlandese: Irish Songs and Ballads (1889; Canzoni e ballate irlandesi), Father O'Flynn (1889). Gli si deve inoltre la pubblicazione di raccolte poetiche della rinascenza celtica.