Granòzzo con Monticèllo
Indicecomune in provincia di Novara (12 km), 129 m s.m., 19,48 km², 1216 ab. (granozzini), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).
Centro esteso nella bassa pianura novarese alla destra del torrente Agogna; sede comunale è Granozzo, a ridosso del confine con la Lombardia. Citato per la prima volta in un documento dell'840, seguì le vicende feudali di Borgo Vercelli finché, nel 1442, i Visconti ne investirono i Bentivoglio, dai quali nel 1523 passò ai Cagnola. Monticello ebbe signori propri che lo cedettero al capitolo della cattedrale di Novara; seguì poi le vicende di Borgo Vercelli, fu infeudato ai Guilizzoni (1693) e, infine, ai Serale (1778). § La parrocchiale di Granozzo (fine sec. XVI) ha un altare marmoreo barocco ed è affiancata da un campanile del 1689. La cinquecentesca parrocchiale di Monticello, in seguito ampliata e restaurata, conserva un'Annunciazione del Seicento e due altari barocchi in marmo. § L'economia si basa sull'agricoltura (riso, mais, frumento, barbabietole, frutta, foraggi). L'allevamento bovino alimenta la produzione lattiero-casearia (gorgonzola). L'industria opera nei settori della lavorazione della gomma e delle materie plastiche.