Godwin, William
filosofo e romanziere inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756-Londra 1836). Di famiglia radicale legata ai Dissenters, fu pastore non conformista per un certo tempo, ma abbandonò la carriera avendo maturato idee filosofiche empirico-razionaliste. Si batté per una pedagogia di stampo libertario opponendo alle istituzioni i principi della coscienza quali uniche garanzie e condizioni della felicità individuale e della giustizia sociale. Pubblicò anonimo il programma An Account of the Seminary that Will Be Opened on Monday the Fourth Day of August at Epsom in Surrey (1783; Resoconto del seminario che si aprirà lunedì 4 agosto a Epsom nel Surrey) e il libro The Enquirer, Reflections on Education, Manners and Literature (1797; L'indagatore, riflessioni sull'educazione, costumi e letteratura). È uno studio sociale anche la sua opera più nota, An Enquiry Concerning the Principles of Political Justice and Its Influence on General Virtue and Happiness (1793; Indagine sui principi della giustizia politica e sua influenza sulla virtù e felicità generali), nel quale manifesta una fede ottimistica nella perfettibilità dell'umanità e nell'esistenza di un ordine naturale. Seguirono alcuni romanzi utopistici quali Things as They Are, or the Adventures of Caleb Williams (1794) e St. Leon (1799). Confutò le teorie malthusiane in Of Population (1820) e scrisse una pregevole History of the Commonwealth (1824-28, 4 vol.), basata su documenti originali.