Gitai, Amos

regista cinematografico israeliano (Haifa 1950). La sua carriera ha privilegiato essenzialmente documentari e regie teatrali, segno di una passione e di un impegno civile totali e assoluti. Le sue riflessioni sul rapporto tra Israeliani e Arabi, fortemente critiche verso il suo governo, gli hanno attirato il rancore della critica nazionale e anche qualche censura. Dei cortometraggi si devono citare Aharè, vincitore nel 1974 di premi in vari festival, Bait (1980) e Wadi (1981), visti più nei circuiti internazionali che non in patria, dedicati alla difficilissima convivenza di etnie diverse e antagoniste in Israele. Del 1986 è il suo primo lungometraggio a soggetto, Esther, premiato al Festival di Torino, ma fortemente avversato a Tel Aviv per la sua presunta irrispettosità nei confronti della Bibbia, seguito dal suo più grande successo, Berlin-Jerusalem (1989), presentato al Festival di Venezia. La scomodità delle sue testimonianze non è mai venuta meno, sia che abbia rivisitato un celebre mito ebraico come in Golem - Lo spirito dell’esilio (1991), sia che abbia posto la sua cinepresa o videocamera al servizio della documentazione di fenomeni neofascisti verificatisi nell'Europa contemporanea, come in Naziskin a Wuppertal (1993) o Nel nome del Duce (1994). Dopo Milim (1996), parabola storica sulle divisioni della società israeliana, ricostruite sin dai tempi della caduta di Gerusalemme, e Giorno per Giorno (1998), secondo film di una trilogia (con Devarim, del 1997, e Kadosh, del 1998) sulla Israele di oggi, nel 1999 Gitai, per anni volontario esule in Francia, è tornato nel suo Paese per girare Kippur, sull'omonima guerra dell'ottobre 1973 alla quale aveva preso parte lo stesso regista. Nel 2002 è stata la volta di Verso Oriente-Kedma, che racconta invece la nascita dello Stato di Israele. Nel 2003 ha presentato, fuori concorso, alla Mostra del cinema di Venezia, Alila e, nel 2004, ha presentato in concorso Promised Land. Nel 2006 ha diretto Free zone; nel 2007 ha presentato alla Mostra del cinema di Venezia Disengagement; nel 2008 è uscito Plus Tard, mentre nel 2009 il film biografico Carmel. Altri film: Ana Arabia (2013) e Tsili (2014).