Giordano, Paolo
Scrittore e fisico italiano (Torino, 1982). Figlio di un medico e di una insegnante, si è diplomato con il massimo dei voti al Liceo scientifico Segré di Torino; nel 2006 ha conseguito la laurea specialistica in Fisica delle interazioni fondamentali all’Università degli Studi di Torino. È stato dottorando con borsa di studio presso il medesimo ateneo per un progetto cofinanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare circa le proprietà del quark bottom conseguendo il dottorato in Fisica teorica nel 2010. Nel 2008 per Mondadori pubblica il romanzo La solitudine dei numeri primi che gli vale il Premio Campiello Opera Prima, il Premio Fiesole Narrativa Under 40, il Premio Strega (a oggi risulta, a ventisei anni, il più giovane vincitore) e il Premio letterario Merck Serono. Con oltre un milione di copie, risulta il libro più venduto in Italia nel 2008. Protagonisti del romanzo sono Mattia e Alice, due giovani appartenenti alla ricca borghesia e da essa abbandonati nella più completa solitudine come due numeri primi gemelli (separati cioè da un solo numero pari) vicini e allo stesso tempo impossibilitati a incontrarsi. Nel 2010 ne viene tratta una trasposizione cinematografica diretta da Saverio Costanzo in concorso alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Giordano è autore anche di diversi racconti brevi tra cui Mundele (il bianco) pubblicato nel 2008 nell'antologia Mondi al limite. 9 scrittori per Medici Senza Frontiere. Nel 2012 pubblica il nuovo romanzo Il corpo umano, promosso con una serie di reading teatrali in tutta Italia, cui seguono nel 2014 Il nero e l’argento e nel 2018 Divorare il cielo. Nel 2013 Giordano è stato membro della giuria di qualità del 63° Festival di Sanremo. Nel 2020 esce Nel contagio, un saggio ricco di riflessioni sul nostro tempo e sull’epidemia di Coronavirus che è in corso di traduzione in più di 20 Paesi.