Giòlli, Raffaèllo

storico e critico d'arte italiano (Alessandria 1889-Mauthausen 1945). Critico militante, di formazione crociana, tra i più vivi nella Milano degli anni Venti e Trenta, operò per un'effettiva sprovincializzazione della cultura italiana, collaborando al quotidiano La sera e a riviste come Emporium, Casabella e Domus, creando egli stesso nuove riviste d'arte (da 1927, poi mutata in Poligono, a molte altre) in cui sostenne l'architettura razionale italiana e facendosi organizzatore e animatore di cultura. Perseguitato dal fascismo venne deportato a Mauthausen, dove morì nel campo Gusen II. Postumi sono stati pubblicati i volumi La disfatta dell'Ottocento (1961), in cui Giolli criticò l'esito moderato del Risorgimento, e L'architettura razionale (1972), raccolta di scritti editi e inediti a cura di C. De Seta.

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