Gezelle, Guido

poeta belga di lingua neerlandese (Bruges 1830-1899). Ordinato sacerdote nel 1854, ottenne nello stesso anno la nomina di professore nel seminario di Roulers, dove rimase fino al 1860. Appartengono a questo periodo i versi raccolti in Fiori di cimitero (1858), Esercizi poetici (1858), Piccole poesie (1860), Poesie, canti e preghiere (1862). I suoi audaci metodi pedagogici insospettirono le autorità ecclesiastiche, che lo destituirono dall'incarico. Fu trasferito prima a Bruges, poi a Courtrai come vicario. Dopo un silenzio di quasi trent'anni pubblicò Corona del tempo (1893) e Diadema poetico (1897). Il sentimento religioso che aveva ispirato le prime raccolte di versi trova qui l'espressione più alta: sensualità e misticismo si fondono nella comunione panica dell'uomo con la natura. Polemicamente Gezelle ha usato l'antica lingua della sua terra, per proclamare il suo attaccamento al ricco patrimonio del passato.

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