Gargiulo, Alfrédo
critico letterario italiano (Napoli 1876-Roma 1949). Di formazione crociana, collaboratore a Napoli della , rivista fondata e diretta da Croce e a Roma della , volse il suo impegno critico soprattutto all'esame dei mezzi espressivi, sottolineando l'importanza dell'elaborazione tecnica della formazione dell'opera d'arte. Sostituendo al concetto idealistico di “forma” quello di “stile”, Gargiulo pose le basi della moderna critica stilistica. Tra i suoi saggi più importanti si ricordano: Gabriele D'Annunzio (1912; edizione ampliata 1941), Letteratura italiana del Novecento (1940; edizione ampliata 1958, postuma), Scritti d'estetica (postumo, 1952). Una raccolta di note e riflessioni autobiografiche fu pubblicata postuma a cura della vedova (Tempo di ricordi, 1955).