Gaarder, Jostein
scrittore norvegese (Oslo 1952). Insegnante di filosofia e religione nelle scuole secondarie a Oslo e Bergen, ha iniziato la carriera di scrittore negli anni Ottanta con due brevi racconti, Barna fra Sukhavati (1987, trad. it. 1999, Cosa c'è dietro le stelle?) e Froskeslottet (1988, trad. it. 2004, Il castello delle rane), entrambi incentrati sul conflitto tra mondo fantastico e realtà. La sfera dell'immaginazione e la dimensione “magica” sono razionalizzate nei romanzi di Gaarder, nel tentativo di fornire una risposta filosofica e religiosa ai misteri dell'esistenza, come in L’enigma del solitario (1990) e soprattutto ne Il mondo di Sofia (1991), carrellata sotto forma di giallo sul pensiero occidentale dai presocratici a Sartre. Dopo Magico Natale (1992), viaggio attraverso la storia della cristianità, ha pubblicato In uno specchio, in un enigma (1993), allegoria nella quale il mistero dell'esistenza viene svelato in una serie di dialoghi tra una bambina malata terminale di cancro e un angelo. Anche Vita brevis (1998) e Maya (2000), saggio-romanzo di genere fantasy, affrontano il tema della ricerca del significato dell'esistenza. Nel 2001 ha pubblicato Sirkusdirektørens datter (2002; Il venditore di storie), nel 2003 Appelsinpiken (La ragazza delle arance) e nel 2006 Sjakk matt (2007; Scacco matto).