Frayn, Michael
scrittore e commediografo inglese (Londra 1933). Autore di romanzi comici e commedie, brillante narratore di storie, Frayn ha stigmatizzato da allegro moralista i costumi e le aberrazioni del vivere contemporaneo, specialmente la tecnologia che rischia di produrre nuove gabbie per il nostro io di uomini dell'era spaziale. Dopo The Tin Men (1965), il primo romanzo, satira semiseria sul mondo dei computer, ha scritto, fra l'altro, A Very Private Life (1968), Sweet Dreams (1974), The Trick of It (1989), A Landing on the Sun (1991) e Now You know (1992), favole acute e sardoniche sulla vita contemporanea, in cui ha dimostrato che la comicità è la sua arma vincente. Nel 1999 il romanzo A testa bassa, la cui trama si basa sulla riscoperta di un dipinto perduto della serie I mesi realizzata dal pittore olandese Pieter Bruegel il Vecchio nel XVI secolo, è stato uno dei finalisti del prestigioso Booker Prize. Nel 2002 ha pubblicato Spies e nel 2012 Skios, anch'esso finalista del Booker Prize. Ha scritto anche numerosi adattamenti e piacevoli commedie, tra cui Alphabetical Order (1976), Noises Off (1982) e Copenhagen (2998), considerata unanimemente la sua opera migliore, Plays: Three (2000), Democracy (2003), Afterlife (2008) e Matchbox Theatre: Thirty Short Entertainments. Tra i saggi ricordiamo The Human Touch: Our part in the creation of the universe (2006), Stage Directions: Writing on Theatre, 1970-2008 (2008), Travels with a Typewriter (2009), e My Father's Fortune: A Life (2010).